La medicina occidentale che conosciamo oggi ha radici antichissime e si è diffusa dal Mediterraneo all’Europa, con scambi reciprocamente proficui anche con i Paesi Arabi; molto di quello che sappiamo sulle costituzioni fisiche e sui metodi per riequilibrarle nasce proprio in questa antichità a noi geograficamente vicina. Scopri come, da Naturopata, puoi utilizzare gli insegnamenti della Medicina Tradizionale Europea Mediterranea questi antichi insegnamenti e migliorare la qualità di vita dei tuoi utenti.
Gli argomenti di questo articolo
Storia della medicina mediterranea
Con il termine Medicina Tradizionale Europea Mediterranea si definisce quel sapere antico, relativo alla salute dell’uomo, che si fa iniziare intorno al VII secolo a. C. nei paesi di lingua e cultura greca, nei quali la figura del filosofo, dello scienziato e del medico erano unite nella ricerca continua e vivace della verità sull’uomo, sulla natura e sulla salute. Molti sono i nomi dei sapienti che hanno fornito una base solida a questa nuova modalità di ricerca: Talete, Anassimene, Anassimandro, Pitagora, Eraclito ed Empedocle, solo per citare i più famosi. E’ però con Ippocrate di Kos (Kos 460 a.C. – Larissa 377 a.C) che si può datare la Nascita della Medicina Occidentale: egli, infatti ha, per primo, posto i criteri di observatio (osservazione diretta) e ratio (proporre un ragionamento, una riflessione) nell’analisi di una malattia e ha posto nelle mani del paziente la responsabilità di questa (generata da un regime alimentare e di vita scorretto), ma anche, e soprattutto, la possibilità di guarirne. La malattia, nel pensiero ippocratico, non era più una sfortuna o una punizione divina, ma un messaggio chiaro che informava sulla necessità di cambiare il proprio stile di vita.
Medicina Umorale
«Il corpo dell’uomo ha in sé sangue, flegma, bile gialla e nera; questi costituiscono la natura del suo corpo e per causa loro soffre od è sano. È dunque sano soprattutto quando questi componenti si trovino reciprocamente ben temperati per proprietà e quantità, e la mescolanza sia completa. Soffre invece quando uno di essi sia in difetto o in eccesso, o si separi nel corpo e non sia temperato con tutti gli altri”
Ippocrate aveva individuato al nostro interno la presenza di quattro umori, generati da quattro diversi organi: il sangue, prodotto dal cuore, la bile gialla, prodotta dal fegato, la bile nera, prodotta dalla milza e la flegma, prodotta dal cervello. Vi era Eucrasia quando i quattro umori convivevano in armonia, mentre vi era Discrasia quando essi erano in disarmonia: uno degli umori faceva da “padrone” e superava gli altri, oppure era corrotto e non fluiva come doveva.
Il medico di Kos andava a intervenire “smuovendo gli umori stagnanti” o “fermando gli umori eccedenti” attraverso cambiamenti dello stile di vita, riasssumibili in questo motto: colmare le carenze e ridurre gli eccessi. ùLaddove una persona aveva generato squilibri dati dall’eccesso di alimentazione, doveva diminuirla; se lo squilibrio era dato da un eccesso di calore, occorreva raffreddare; se la problematica era sorta da una tendenza alla stasi e all’immobilità, bisognava muovere l’organismo…
I quattro elementi della medicina ippocratica
Gli umori presenti nel corpo umano erano in stretta connessione con i quattro elementi della natura: la BILE GIALLA era associata al FUOCO, dalle qualità calda e secca, la BILE NERA era associata alla TERRA, dalle qualità fredda e secca, il SANGUE era associato all’ARIA, dalle qualità calda e umida e infine l’ACQUA era associata alla FLEGMA, dalle qualità fredda e umida.
In ogni essere umano troviamo una differente combinazione dei quattro elementi che dà luogo alle molteplici strutture fisiche che si possono osservare; tuttavia esse si possono ricondurre a quattro morfologie specifiche:
- il BILIOSO: la complessione collerica o biliosa, determinata da una predominanza dell’elemento fuoco e dall’umore bile gialla o collera o flava bile, caratterizza una personalità che ha i seguenti tratti: dinamico, attivo, coraggioso, indipendente, passionale e motivato, scalda o distrugge, il suo motto è volere è potere, ha difficoltà a mettersi in discussione, è impulsivo e brillante, ama la conquista più che la relazione. E’affascinante, è il leader all’interno del gruppo, è scattante, asciutto e muscoloso.
Le qualità del fuoco sono caldo e secco, pertanto la persona biliosa tenderà a manifestare squilibri legati ad eccesso di calore (da raffreddare) o eccesso di secchezza (da inumidire). - il MELANCONICO: la complessione melanconica, determinata da una predominanza dell’elemento terra e dall’umore bile nera o atra bile, caratterizza una personalità che ha i seguenti tratti: concreta e sensibile, è tendenzialmente legata al passato, leggera e plasmabile oppure pesante e irrigidita, predisposta all’interiorizzazione, affidabile e conservatrice, mostra una certa freddezza emozionale, è impacciata nei rapporti umani, ha bisogno di pianificare e di programmare il futuro, è permalosa e suscettibile, ha un colorito olivastro o terreo.
Le qualità della terra sono: freddo e secco, pertanto la persona melanconica tenderà a manifestare squilibri legati ad eccesso di freddo (da scaldare) o eccesso di secco (da inumidire). - il SANGUIGNO: la complessione sanguigna, determinata da una predominanza dell’elemento aria e dell’umore sangue, caratterizza una personalità che ha i seguenti tratti: socievole, allegro, di carattere leggero. Egli esprime passione e ottimismo al pari di un vento caldo o, al contrario, distacco come un vento freddo e pungente. Ha uno scarso amore per la concretezza, è tendenzialmente poco affidabile, muta velocemente le sue decisioni, è brillante nella comunicazione, è forte, tonico e sodo, ama il nuovo.
Le qualità dell’aria sono caldo e umido, pertanto la persona sanguigna tenderà a manifestare squilibri legati ad eccesso di calore (da raffreddare) o eccesso di umidità (da asciugare). - il FLEMMATICO: la complessione flemmatica, determinata da una predominanza dell’elemento acqua e dall’umore flegma o linfa o pituita, caratterizza una personalità che ha i seguenti tratti: pigra e poco passionale, fatica quando èmessa sotto pressione, lenta, calma, adattabile, tende a subire e ad impressionarsi, nelle situazioni critiche si abissa e si isola, è dotata di sensibilità e forza (la goccia scava la roccia), ama le relazioni stabili, è ipotonica, con colorito latteo. Le persone flemmatiche sono ghiotte e bevono molto, sono poco attratte dalla sessualità, faticano a entrare in profondità, restando sulla superficie. Hanno virtù e sentimenti tendenzialmente passivi: la bonarietà, la dolcezza, la tenerezza, la pazienza; preferiscono evitare i litigi.
Le qualità dell’acqua sono freddo e umido, pertanto la persona flemmatica tenderà a manifestare squilibri legati ad eccesso di freddo (da scaldare) o eccesso di umido (da asciugare).
Come svolgere un’analisi degli elementi
Per comprendere la propria conformazione secondo gli elementi ippocratici, LUMEN Scuola di Naturopatia, in collaborazione con T-Spatium Terme di Tabiano ha ideato un test autovalutativo grazie al quale si potranno ottenere preziose infomazioni sulla propria conformazione fisica, sulle proprie scelte alimentari e sulle proprie caratteristiche comportamentali. Essa si basa su un’analisi degli aspetti che non mutano del proprio fisico (più genotipici) e altri che invece sono stati acquisiti nel tempo. Il test autovalutativo mostrerà i propri elementi caratteristici suddivisi in:
- ELEMENTO DOMINANTE, quello che in maggior numero ci caratterizza
- ELEMENTO CARENTE, quello presente in minor quantità al nostro interno
- ELEMENTO ANTAGONISTA, quello opposto al dominante (terra per l’aria e viceversa, acqua per il fuoco e viceversa)
- ELEMENTI INTERMEDI, quelli che hanno il punteggio intermedio tra il dominante e il carente.
Come riequilibrare gli elementi
Gli interventi naturopatici, ai quali ampio spazio è dedicato nel libro Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, hanno come scopo principale quello di riportare equilibrio (eucrasia) laddove si sia generato un disequilibrio: se si riscontrasse ad esempio una mancanza di Terra (stabilità, concretezza, affidabilità, parsimonia…) e un eccesso di Aria (cambiare continuamente progetto, partner, inaffidabilità, scarso amore per la concretezza…) si cercherà di lavorare su più piani (fisico, emotivo, razionale e spirituale) e per un tempo definito per portare equilibrio nella persona e per insegnare come fare per stabilizzare quelle modifiche comportamentali che possono generare salute.
Durante il programma di rinnovamento Concordia, percorso dedicato al riequilibrio dell’energia femminile pensato per ritrovare la capacità di “nutrire” la propria vita quotidiana nei suoi diversi aspetti, i quattro elementi della vita e della natura divengono alleati da consocere e da dosare in maniera sapiente.
Vi raccontiamo, ad esempio, l’esperienza di G., donna di 40 anni, che, in una fase della sua vita, si è trovata senza lavoro, a cambiare improvvisamente abitudini e a perdere quelle che erano le sue certezze, principalmente economiche. Per tre mesi è stata in attesa di far decollare un’attività in proprio e si è trovata a casa a fare la mamma a tempo pieno.
Il suo test autovalutativo registrava un punteggio molto basso relativo all’elemento Terra (stabilità e concretezza) e uno molto alto nell’Aria (elemento antagonista della Terra e portatore di instabilità, ma anche di creatività).
Il naturopata, dopo aver raccolto diversi dati, ha suggerito questi trattamenti / comportamenti riequilibranti:
- Eseguire massaggi con pietre o trattamenti col fango, preferire manovre lente
- Camminare a piedi nudi
- Posizione della montagna nello yoga
- Posizione dell’albero nello yoga
- Fare lavori manuali in cui ci si sporca
- Domandarsi come vive la sfera del denaro
- Ascoltare (e non cantare) il mantra “MEA VIRTUS HUMILITAS”, stando a terra.
- Mangiare in minor quantità (per lasciare in quiete il processo digestivo)
Dopo tre settimane G. si è sentita molto meglio, sia fisicamente sia emotivamente, il suo senso di precarietà e instabilità ha lasciato posto a una nuova progettualità nella quale è diventata la protagonista fiduciosa. Far partire la sua nuova attività con coraggio e determinazione è stato il segno di una buona concretezza raggiunta.
Medicina occidentale e orientale confronto
Per chi ha approfondito e conosciuto le altre medicine tradizionali (solo per citarne alcune quella medicina cinese, quella tibetana o quella ayurvedica) è evidente che la presenza dei quattro elementi non è universalmente accetata: nella medicina cinese, medicina tibetana e nell’ ayurveda sono cinque e danno luogo a conformazioni fisiche molto diverse.
Chi ha ragione dunque?
Tutte a loro modo!
Ogni modello culturale infatti è figlio del suo tempo e della sua latitudine: gli elementi nelle diverse collocazioni del mondo, vengono percepiti in maniera differente: conoscerli e confrontarli, in maniera rispettosa, saggia e solo comparativa, può fornirci un bagaglio sempre più ricco di saperi e strumenti.
Apprendi la tecnica
Se vuoi comprendere profondamente come praticare la Medicina Tradizionale Europea Mediterranea, ipotizzare condizioni organiche, fisiologiche, costituzionali, comportamentali, psico/emotive e, attraverso anche una lettura analogica, strutturare gli stimoli rieducativi personalizzati, ti consiglio di iscriverti al corso di Medicina Tradizionale Europea Mediterranea presso LUMEN.
Durante il corso, della durata di 80 ore formative, avremo l’occasione di approfondire le origini della nostra cultura e conoscere una metodica di analisi poco conosciuta, ma molto efficace.
Il corso di Medicina Tradizionale Europea Mediterranea è anche parte del programma formativo quadriennale per diventare Naturopata. Come per ogni corso monografico, ti verranno riconosciute nell’ambito del tuo piano di studi personale queste ore di formazione, qualora decidessi di iscriverti alla Scuola di Naturopatia.