Il naturopata, capace di lavorare a livello olistico, sa bene che la kinesiologia permette di avvicinarsi agli individui considerando i vari livelli dell’essere umano: fisico, emotivo, mentale, energetico e spirituale. L’ampia visione è una prerogativa indispensabile per il naturopata che comprende l’inscindibile unità dei vari livelli della persona e, attraverso uno strumento prezioso come il test kinesiologico, recupera informazioni che guideranno l’operatore durante i trattamenti kinesiologici.
Gli argomenti di questo articolo
La kinesiologia cos’è? Quali sono i suoi principi fondamentali
La kinesiologia applicata vede il suo inizio nel 1960 con G.Goodheart, chiropratico americano che, stanco di veder tornare i propri pazienti con gli stessi problemi nonostante le sedute chiropratiche, iniziò a integrare nei suoi trattamenti i test muscolari dei coniugi Kendall e la stimolazione dei riflessi Neurolinfatici di Chapman, di quelli Neurovascolari di Bennett e tanto altro.
Nel 1973 John Thie, anch’esso chiropratico, decise di divulgare le conoscenze della kinesiologia applicata non solo ai medici (come invece faceva Goodheart), ma a tutte le persone che volevano produrre salute nella loro vita. Nacque così, grazie a John Thie, la Kinesiologia specializzata Touch For Health®.
La domanda più importante è: cos’è la kinesiologia? Considero la kinesiologia Touch For Health® (TFH) non come una tecnica, ma come un grande contenitore di tecniche che, più passa il tempo, più vengono perfezionate dai kinesiologi ed aumentano come numero ed efficacia. Ciò che è rimasto immutato nel tempo è il test kinesiologico, che permette di ottenere informazioni riguardo alla comunicazione più o meno efficace del sistema nervoso col resto del corpo e di risalire ad eventuali disagi, siano essi muscolari, energetici o organici. Il primo pilastro fondamentale della kinesiologia è il concetto di connessione tra muscolo-organo-meridiano, infatti i test chinesiologici ci permettono di accedere ad un file di informazioni molto più ampio rispetto alla sola risposta muscolare.
Ad ogni muscolo testato corrispondono collegamenti con organi, aree legate al sistema linfatico e sanguigno oltre che canali energetici ed emozioni. Ogni volta che il kinesiologo percepisce una debolezza al test kinesiologico può cominciare a seguire la strada che viene indicata verso quel sistema ad esso collegato e comprendere quale sia l’origine del disagio, intervenendo in modo mirato per riportare equilibrio.
Ad esempio: il tensore della fascia lata presente nella zona laterale della coscia è collegato energeticamente all’intestino crasso (attraverso le teorie della Medicina Tradizionale Cinese), all’area localizzata sul muscolo stesso per quanto riguarda la circolazione linfatica (riflessi Neurolinfatici di Chapman), alle prominenze posteriori poste sul cranio (riflessi Neurovascolari di Bennett), al meridiano dell’intestino crasso (Medicina Tradizionale Cinese) e a delle specifiche emozioni.
Col test kinesiologico è possibile comprendere quali di questi riflessi è utile trattare per riportare riequilibrio non solo al muscolo coinvolto, ma a tutto il sistema al quale il muscolo è collegato. Per esperienza personale, essendo una naturopata che applica in modo olistico questa pratica, il riflesso che devo stimolare mi aiuta a comprendere che cosa sta accadendo alla persona; quindi, se osservo che il circuito linfatico è da riequilibrare, verifico come si sta alimentando la persona, se fa movimento e se lo fa in modo corretto, se l’intestino è in salute e se è in grado nella vita di lasciar andare ciò che non è più utile o se “sta trattenendo situazioni o emozioni che hanno finito il loro ciclo”. Se risulterà utile stimolare altri riflessi mi lascerò guidare verso riflessioni differenti.
Il test kinesiologico: i passaggi fondamentali
Durante il corso di kinesiologia, quando in aula insegno il test kinesiologico, osservo sempre grande stupore sul volto degli studenti perché possono provare con mano che il corpo, se capaci di interrogarlo, comunica in modo chiaro e diretto disagi e necessità!
Infatti il test kinesiologico è un meccanismo di biofeedback con il quale è possibile ricevere, direttamente dal corpo, informazioni sullo stato della persona; esso consiste nell’applicare una pressione graduale sui muscoli e ascoltarne la qualità della risposta.
Come si esegue il test kinesiologico:
- Metti il muscolo in una posizione di contrazione (durante il corso di formazione insegno le posizioni corrette per 42 muscoli specifici),
- La posizione scelta deve mettere il muscolo specifico in condizione di lavorare col minor aiuto possibile di altri muscoli,
- Verificare la capacità di risposta muscolare (non solo la forza specifica, ma anche il tempo di risposta del muscolo) e la stabilità nel mantenere la posizione durante la pressione,
- Applica una pressione che va da 1 a 2 kg al massimo e calibrala a seconda della struttura che presenta l’utente (ovviamente sarà differente la pressione esercitata per un bambino rispetto ad un adulto, o di un uomo muscoloso rispetto ad una donna). Solitamente in classe porto una bilancia per aiutare gli studenti a rendersi conto della pressione che applicano!
- Fai pressione per un massimo di 5 o 6 secondi continuativi.
Il muscolo può essere considerato carico quando cede al massimo di 5 cm e rimane stabile durante la pressione, sarà invece scarico quando cede e scende, anche se lentamente, se trema o presenta dolore.
Ricorda che avvertire una leggera differenza tra la parte destra e sinistra del corpo è considerato normale.
La kinesiologia abbinata all’analisi olistica comparata
Come naturopata kinesiologa, quando lavoro con le persone all’interno dello studio, utilizzo più strumenti: la kinesiologia metodo TFH®, la riflessologia metodo RPO (entrambe sia come analisi sia come trattamento), i fiori di Bach, l’analisi attraverso la Medicina Tradizionale Cinese e la moxa o le coppettazioni.
Utilizzo la kinesiologia principalmente quando le persone presentano problematiche muscolari o articolari e questa pratica mi permette non di curare il sintomo, ma di comprendere cosa sta producendo il disagio ad esso collegato. Mi spiego meglio: per esperienza personale, eseguendo un riequilibrio base di kinesiologia attraverso i 14 muscoli prioritari e abbinando la tecnica che lavora sulle emozioni, posso comprendere quale situazione o emozione specifica sia nascosta dietro ad una cervicalgia, a una distorsione, a strappi muscolari o a stati infiammatori muscolari come fibromialgie o polimialgie.
Ma poiché la kinesiologia non si occupa del sintomo (esso viene considerato solo un campanello di allarme che comunica un disagio, non per forza causato dal sistema muscolare), posso riequilibrare anche ciò che non coinvolge i muscoli direttamente, quindi stipsi, emicranie, insonnie, problematiche digestive e tanto altro.
Un’esperienza personale
Una delle esperienze più interessanti come naturopata è stata vissuta proprio attraverso la kinesiologia Touch For Health®: un caro studente mi portò il padre al quale era stato diagnosticato un inizio di necrosi alla testa del femore della gamba sinistra ed era già stata fissata la data per l’operazione all’anca. Il figlio, credendo fermamente nella naturopatia e osservando quali cambiamenti positivi aveva apportato nella sua vita frequentare la nostra scuola, decise che prima di arrivare alla chirurgia era utile per il padre provare altro. Vidi questo uomo di poco più di 60 anni arrivare ricurvo appoggiato ad una stampella, camminava lentamente a causa del dolore alla gamba.
Feci un’accurata analisi riflessologica e, durante il colloquio, egli espresse il dolore e l’abbattimento emotivo che viveva a causa del licenziamento avvenuto poco prima della comparsa dei sintomi dolorosi alla gamba. La sua disoccupazione lo faceva sentire fallito in quanto non riusciva a mantenere la sua famiglia, ora composta dalla moglie e dal secondo figlio di 12 anni. Decisi di intervenire con la kinesiologia. Testai i 14 muscoli base e utilizzai la tecnica delle emozioni con riequilibrio attraverso l’ASE (alleviamento dello stress emotivo); compresi così, grazie anche all’aiuto del test kinesiologico, che viveva un “peso” emotivo importante che gli generava dolore profondo, prima interiore e poi fisico, che non era in grado di reggere, come analogicamente la sua gamba manifestava.
Se il dolore all’inizio del trattamento su una scala che va da 0 a 10 (dove 0 è l’assenza di dolore e 10 è il massimo) era 7, nonostante in quel momento utilizzasse degli antidolorifici, alla fine del trattamento era 3. Andò a casa con dei consigli alimentari, fiori di Bach e pratiche antinfiammatorie idroterapiche.
Con mia grande sorpresa tornò la seconda volta accompagnato sempre dal figlio, aveva perso 4 kg, camminava senza stampella e ben dritto. Sapevo che la kinesiologia funziona molto bene, ma non mi sarei mai aspettata una cosa del genere! Proseguimmo con la seconda visita kinesiologica e concentrammo la nostra attenzione sul ginocchio sinistro, dov’era comparso un forte dolore; lo stato emotivo ad esso associato attraverso il test kinesiologico fu “la paura rispetto al futuro”.
Il dolore al ginocchio inizialmente era 8 e alla fine del trattamento 2. Proseguì a casa con il riequilibrio alimentare, l’autotrattamento ASE che gli insegnai e i fiori di Bach.
Al terzo incontro guidava l’auto in modo autonomo, camminava in modo sciolto ed eretto, senza più nessun dolore, aveva perso altri 4 kg e portò con sé la sua famiglia.
Al quarto e ultimo incontro venne a salutarmi perché decise di realizzare il più grande sogno: trasferirsi in Australia e cambiare vita, portando con sé moglie e figlio, felici di andare con lui.
Ovviamente un ruolo importante lo fece sia il calo di peso, anche se devo specificare che questo uomo era in soprappeso medio con un addome prominente, ma assolutamente non eccessivo, sia il lavoro kinesiologico grazie al quale siamo riusciti a sciogliere il forte disagio psico-emotivo che viveva e abbiamo spostato l’energia dal problema al potenziale, aiutandolo a trovare la forza per utilizzare l’evento inizialmente negativo nella più grande opportunità della sua vita.
Apprendi la kinesiologia e diventa un eccellente naturopata
La kinesiologia è una disciplina molto pratica: essa permette di utilizzare le informazioni recepite attraverso il test kinesiologico per realizzare vere e proprie analisi olistiche.
Se vuoi apprenderne l’utilizzo e l’applicazione pratica, ti consiglio di iscriverti al corso di Kinesiologia presso LUMEN. Corsi a Milano, Padova e Piacenza.
Durante il corso di kinesiolgia Touch for Health® apprenderai le basi utili per praticare i primi riequilibri muscolari con i 14 muscoli prioritari, imparerai a eseguire il test kinesiologico e sperimenterai con mano l’affascinante rete di connessioni che presenta l’essere umano, tra il corpo, mente, emozioni e tanto altro. Inoltre conoscerai le teorie dei riflessi Neurolinfatici e Neurovascolari, il trattamento specifico di questi e sarai accompagnato alla conoscenza delle teorie che stanno alla base della Medicina Tradizionale Cinese e del trattamento dei meridiani principali e imparerai a fare un esame kinesiologico completo.
Dedicheremo tanto spazio alla pratica in classe, che reputo fondamentale per offrire la possibilità allo studente di provare sia le manualità nell’applicare la tecnica sia la sensazione che si vive nel riceverla, quindi già dal primo week end potrai cimentarti nei riequilibri kinesiologici coi tuoi utenti.
Il corso di Kinesiologia è anche parte del programma formativo quadriennale per diventare Naturopata. Come per ogni corso monografico ti verranno riconosciute, nell’ambito del tuo piano di studi personale, queste ore di formazione, qualora decidessi di iscriverti alla Scuola di Naturopatia.
Inoltre, come istruttrice autorizzata Touch For Health, ti rilascerò l’attestato di frequenza certificato dall’IKC International Kinesiology College, l’organo che, a livello mondiale, si occupa di riconoscere la formazione in TFH, la tecnica di kinesiologia specializzata più diffusa al mondo (55 paesi) che tutela lo studente attraverso una ferrea e meticolosa formazione degli insegnanti e mediante la creazione di programmi formativi che gli stessi hanno l’obbligo di rispettare.